Censimento della vegetazione


Il censimento del verde è una rilevazione e analisi di dettaglio sulle caratteristiche del verde con identificazione delle principali specie utilizzate corredata di una planimetria in cui sono riportate le principali rilevazioni tipologiche.
La Carta di rilievo del verde fornisce dati quantitativi e qualitativi per ottenere una massa di informazioni a disposizione dei tecnici per la programmazione dei lavori, per la compilazione dei bilanci, per il monitoraggio delle zone a rischio con obiettivo la pianificazione e programmazione anche in funzione di una fruizione didattica di visitatori esterni  del giardino (funzione sociale ricreativa). Si tratta di uno strumento strategico per affrontare nel modo più corretto il controllo dello stato fitosanitario della vegetazione, la pianificazione di nuovi inserimenti, la programmazione degli interventi di manutenzione del verde e non da ultimo i rapporti tra i fruitori e il ruolo sociale del verde.

Le aree verdi urbane rappresentano una risorsa fondamentale per la sostenibilità e per la qualità della vita in città. Una struttura verde articolata e composita come il Giardino Luiss di viale Romania rappresenta una delle leve strategiche per la qualità della vita nelle aree urbane, capace di mitigare l’impatto ambientale dell’attività cittadina sul territorio attraverso funzioni date dalla “forestazione urbana” che vanno da quella ecologica, ambientale a quella igienico – sanitaria e protettiva, da quella sociale e ricreativa, a quella culturale e didattica e non da ultima quella economica data dal più alto valore che assumono le costruzioni realizzate in aree a verde.

La natura del lavoro permette inoltre di focalizzarsi sulla sostenibilità ambientale legata ad uno o più indicatori che la sostanziano come la conservazione di biodiversità, tutela e conservazione del paesaggio, l’impatto ambientale i consumi.

Le schede consultabili qui sotto sono il frutto del lavoro dei ragazzi che, guidati dalla agronoma dottoressa Beatrice Marucci, hanno contribuito alle attività di misurazione e censimento delle specie e delle piante del giardino storico della di Villa de Heritz, oggi una delle sedi dell'Università Luiss.

Cliccando su ciascuna icona sarà possibile visualizzare la relativa scheda.

lecci
pini
cipressi
olmi
allori
magnolie
eucaliptoneg
cedro
frutteto
olivi
platano
gravillea

Eucalipto

(Eucaliptus Camaldulensis)

Genere Eucaliptus, famiglia Mirtacee. Latifoglia sempreverde.

elementi

Elementi per il riconoscimento della specie


caratteristiche

Caratteristiche degli esemplari presenti (dimensioni, portamento, posizione, età)

Gli esemplari della specie presenti hanno tutti un’altezza notevole, superiore ai 10 metri. Le circonferenze dei tronchi misurate a petto d'uomo sono tutte sotto il metro ma alcuni esemplari hanno 2 o 3 fusti.

Si presentano tutti in stato accettabile ed hanno subito potature, probabilmente quando il giardino è stato ripristinato ma comunque senza nessuna apparente conseguenza; d'altronde la specie resiste bene anche a drastiche potature.

Nonostante le notevoli dimensioni gli eucalipti sicuramente sono stati piantati a metà del 900, e si trovano sparsi in diverse aree del parco, sia come elementi singoli che in piccoli gruppi.


valore

Valore (estetico, paesaggistico, storico-culturale, architettonico)

Gli eucalipti hanno un grande valore estetico, dovuto soprattutto alle grandi dimensioni.

condizioni

Condizioni vegetative, strutturali e stato fitosanitario

Gli eucalipti sono tutti in buono stato, nonostante evidenti capitozzature.

minacce

Minacce ed elementi di disturbo

Non si evidenziano particolari minacce. In generale gli eucalipti possono essere minacciati da parassiti che nutrendosi della linfa dei giovani germogli causano la deformazione e la caduta delle giovani foglie, per cui è sempre consigliabile un monitoraggio periodico della presenza di tale parassita.

interventi

Interventi proposti

Rimonda del secco annuale, potatura di riordino della chioma. Prodotti anticrittogamici per disinfezione.

notizie

Notizie e curiosità

In Italia fu introdotto nel 1870 dai Padri Trappisti e si diffuse soprattutto nelle zone malariche e acquitrinose della Maremma e delle regioni meridionali.
Aveva la funzione di risanare le aree insalubri e combattere la proliferazione di zanzare (come la Lavanda e il Geranio è un potente repellente di insetti e zanzare).
Se ne trovano in gran numero nella zona dell'Agro Pontino, nel Lazio, e in altre zone paludose perché durante il periodo fascista venivano utilizzate come linee frangivento.
Dato il loro alto fabbisogno di acqua, contribuivano a bonificare i canali ed evitare i ristagni di pioggia, favorevoli al prolificare delle zanzare.