Fasi

La fase in corso - il triennio 2018/2020 - costituisce il passaggio dalle precedenti fasi di sperimentazione e di messa a punto del modello a un vero e proprio progetto di Corporate Social Responsibility strategico, che ha nell’Ateneo Luiss Guido Carli - in partnership con la Onlus Insettopia e con il fondamentale sostegno di Fondazione Terzo Pilastro - un driver di primissimo piano.

Di seguito sono illustrate, per punti, le attività dei tre anni:

2018



  • l’attività dell’orticultura è ripresa nel mese di aprile
  • i ragazzi sono stati da subito coinvolti nell'attività ludico-ricreativa presso la Luiss, con il management e i sostegni comunicativo-editoriali dello staff di Insettopia Onlus e sotto la supervisione scientifica e il relativo tutoraggio ad opera dello staff di Progetto Aita Onlus
  • in autunno, all’attività ludico-ricreativa si è affiancata l’attività relativa al vivaio, per porre le basi di un’attività di micro-impresa che si svilupperà nel 2019
  • il Management e il Corpo Docenti Luiss – in collaborazione con Insettopia – coinvolgono gli Studenti attraverso moduli didattici incentrati sul tema inclusione, start-up, business plan, comunicazione e diversity (in aggiunta, eventualmente, global sustainability). Gli studenti inoltre sono stati formati sul disturbo dello spettro autistico, tramite un modulo propedeutico, gestito dagli psicologi clinici di Progetto Aita Onlus.

2019



  • l’attività pilota è stata focalizzata sull’interazione tra l'attività di orticultura (con un obiettivo inclusivo-occupazionale) e quello di vera e propria start-up
  • è stata studiata una gamma di prodotti
  • sono state impostate le logiche di produzionepackagingcomunicazionedistribuzione
  • è stato previsto uno studio per identificare stakeholder, target di riferimento, prospect (post benchmark)
  • è stato progettato un communication mix di azioni volte a dare reale sostenibilità al progetto

2020



  • il progetto entrerà a regime: si lavorerà sulla formalizzazione dei moduli per rendere la best practice replicabile
  • i prodotti realizzati dai ragazzi a marchio “Luiss-Autistici & Giardinieri” (Luiss-Giardini Ribelli) saranno oggetto di vera e propria vendita
  • l’intero progetto verrà modellizzato con un’attività di fine-tuning e con una nuova progettualità orientata alla continuità nel tempo

Le Fasi/Focus 2019

LE ATTIVITÀ DI ORTICULTURA

Il progetto coinvolge 18 ragazzi nello spettro autistico, 2 tutor specialistici (psicologi), 2 coordinatori in loco (psicologi e psicoterapeuti), 1 tutor (psicologo) in formazione, un direttore di progetto (psicologo e psicoterapeuta), un supervisore scientifico (neuropsichiatra infantile), 2 agronomi professionisti. Durante la II fase 2019 sono stati inseriti 5 studenti Luiss provenienti dalla facoltà di Economia e di Scienze Politiche.

I FASE: 18 MARZO - 31 MAGGIO

  • Questa fase si caratterizza per il passaggio dalla sperimentazione e messa a punto del modello a un vero e proprio progetto di inserimento lavorativo protetto, nell’ottica della messa in pratica della realizzazione di prodotti divulgabili;
  • L’obiettivo principale di questa fase è stata la prototipizzazione dei prodotti che potevano essere realizzati dalle materie prime provenienti dalla coltivazione del giardino.
Durante lo svolgimento della presente fase, si sono svolte una serie di attività:

Attività strutturali


  • Sistemazione dello spazio disponibile all’attività esterna: sono stati inseriti dei cassoni di estensione quasi totale dello spazio soleggiato, per favorire il lavoro parallelo e adiacente dei partecipanti;
  • Rincalzatura del terreno del secondo spazio, adiacente all’aria destinata, per le colture da produrre nella prossima stagione;
  • Inserimento di vasi (di forma rettangolare) per tutto il perimetro della staccionata;
  • Disposizione logistica dello spazio interno, per favorire l’utilizzo dei materiali da lavorazione interna;
  • Elenco dei materiali necessari;
  • Acquisto dei materiali concordati dal team.

Attività scientifico-riabilitative


  • Ampliamento della scheda di osservazione e monitoraggio del comportamento, in particolare nelle aree relative al linguaggio, alle autonomie personali e al comportamento;
  • Il progetto ha coinvolto sempre gli stessi 18 ragazzi nello Spettro Autistico che hanno partecipato alla fase precedente, in un’ottica di continuità. Si è effettuata tuttavia una rimodulazione dei gruppi, nell’ottica di includere nella seconda fase gli studenti Luiss e nella prospettiva di trascorrere, durante i successivi mesi, maggior tempo nella sala interna.
  • Per tali ragioni i gruppi sono stati composti da:
    • Gruppo argento: 4 partecipanti affiancati da 3 tutor, 1 tutor in formazione, 1 agronomo;
    • Gruppo bianco: 7 partecipanti affiancati da 3 tutor e 2 agronomi;
    • Gruppo verde: 6 partecipanti affiancati da 2 tutor, 1 tutor in formazione e 1 agronomo.
  • Tutti i gruppi hanno avuto una frequenza settimanale e, come per le precedenti fasi, il numero dei tutor è stato modulato in funzione delle necessità di ogni partecipante, prevedendo per ogni turno la presenza di un tutor coordinatore in loco. La riformulazione dei gruppi ha seguito una logica oggettiva, derivante dall’analisi dei risultati ottenuti alla precedente fase, sulla base delle competenze teorico-manuali e dell’assetto comportamentale.
  • Formazione teorico-pratica dello psicologo in formazione;
  • Istituzione di riunioni di equipe strutturate a cadenza mensile, che coinvolgono il personale multidisciplinare (agronomi, tutor psicologi e coordinatori).

Attività ortistiche


  • Individuazione capillare delle attività da svolgere nella fase in corso, attribuendo ad ogni partecipante specifici ruoli volti ad inserirsi nella costituzione di un prodotto finale condiviso;
  • Implementazione delle specie coltivate, inserendo la conoscenza teorico-pratica delle piante da fiori e piante grasse;
  • Preparazione delle specie orticole e ornative per la preparazione di attività specialistiche;
  • Prototipi di manufatti che possono essere divulgati all’esterno (es. sacchetti di lavanda, sali da bagno).

II FASE: 16 SETTEMBRE - 6 DICEMBRE

  • Questa fase si è concentrata sull’obiettivo specialistico di produrre dei prodotti handmade che siano frutto della collaborazione dei ragazzi e delle capacità sviluppate, all’interno dell’attività “Autistici & Giardinieri”;
  • Altro obiettivo centrale è stato riproporre il format degli studenti Luiss come mediatori coetanei preparati e motivati ad interagire con i partecipanti, per una reale inclusione tra pari.

Attività ortistiche e strutturali


  • Realizzazione di “cassette agricole” personalizzate, in modo che ogni partecipante potesse raccogliere dai cassoni i prodotti e riporli in un contenitore dedicato;
  • Coltivazione delle specie necessarie per la produzione dei prodotti concordati (es. salvia, melissa);
  • Riempimento dei vasi (di forma rettangolare) per tutto il perimetro della staccionata;
  • Prove e prototipi dei prodotti, inserendo il packaging e il brand;
  • A conclusione della fase si sono realizzati i seguenti prodotti:
    • 36 segnalibri dipinti a mano + 5 con foglie essiccate;
    • 10 Sali da bagno natalizi + 3 Sali da bagno senza composizione;
    • 10 sacchetti di lavanda
    • 5 centrotavola natalizi;
    • 9 triti aromi per pesce e carne;
    • 10 lanterne;
    • 9 infusi di melissa.
  • Il gruppo ha partecipato alla prima edizione dei “Mercatini di Natale Luiss” in cui è stato possibile far conoscere alla community Luiss il progetto. Più importante, i partecipanti hanno affrontato la sfida di dover “fare i commessi” e, a seconda delle possibilità, articolare un discorso relativamente a quanto svolgono, ormai da 3 anni a questa parte, presso l’Università.

Attività scientifico-riabilitative


  • Valutazione empirica della scheda di osservazione e monitoraggio del comportamento modificata, che da un’analisi preliminare restituisce valori maggiormente capillari, circa l’apprendimento e il funzionamento dei partecipanti;
  • Formazione specialistica organizzata dal direttivo formativo Luiss e rivolto ai 5 studenti selezionati a partecipare al progetto. Ha previsto come primo modulo, quello psicologico, in cui sono stati trattati temi quali conoscenza dei disturbi mentali, elementi clinici di base sul disturbo dello spettro autistico, tecniche di gestione di base dei problemi comportamentali, il ruolo del peer;
  • Successivamente gli studenti sono stati suddivisi in piccoli gruppi composti da due unità e hanno seguito il percorso on field nell’orto, supervisionati in loco dai coordinatori;
  • Nel frattempo gli studenti hanno avuto come compito finale del percorso formativo la formulazione di una proposta innovativa che si è incentrata sulla preparazione delle corone da alloro, per la stagione 2020. Gli studenti hanno preparato a tal proposito un business plan e gantt, per verificare tempi, risorse e fattibilità; 
  • Durante lo svolgimento grande attenzione è stata posta sugli aspetti abilitativi, prevedendo obiettivi di tipo individuale, a seconda del funzionamento di base dei partecipanti, e obiettivi generali validi per tutti i gruppi;
  • Un esempio di obiettivo generale è quello mirato alle autonomie integranti, così che durante la merenda i partecipanti sono invitati ad acquistare al bar interno i cibi e a consumarli nello spazio antistante, insieme agli studenti che frequentano l’università;
  • Dal punto di vista comportamentale, quando necessari e funzionali, si utilizzano ausili speciali, come materiale fotografico (as. Pecs), aiuti di tipo verbale o fisico (ad es. promt verbale o guida fisica).

Le Fasi/Focus 2018

I FASE: 9 APRILE - 10 GIUGNO

  • è stato dato ampio spazio al consolidamento delle abilità necessarie a praticare l’attività di orticoltura
  • sono stati costituiti 4 gruppi suddivisi in base al funzionamento globale (linguaggio, capacità adattive, gravità sintomatologica), di cui 2 gruppi sono stati in co-presenti nella stessa giornata
  • i ragazzi sono stati seguiti da tutor specialistici, in un rapporto di 1:1 o 1:2 (a seconda dei casi) e le attività sono state coordinate da 1 agronomo professionista per un appuntamento settimanale di 3 ore
  • si è svolto il lavoro strutturato nei cassoni all’interno dello spazio dedicato, per raggiungere l’utilizzo sufficientemente autonomo delle procedure semplici di trapianto, semina e annaffiatura, dimestichezza con gli attrezzi semplici (trapiantatore, carriola, paletta) e la progressiva implementazione delle competenze nelle attività più complesse, attraverso una conoscenza più radicata del processo semina-crescita-alimentazione immediata
  • sono state utilizzate le schede di valutazione (anamnestica, sintomatologica generale e specifica sull’Autismo) e di monitoraggio (delle aree psicologico-comportamentale e orticulturale)
  • è stato inoltre somministrato - all’inizio e alla conclusione di questa fase - un test standardizzato, chiamato TTAP (Transition Assessment Profile) (Mesibov et al., 2010), ampiamente validato dalla letteratura scientifica, per valutare le abilità significative per il raggiungimento dell’autonomia in contesti di vita quotidiana e verificare eventuali cambiamenti durante il periodo di pratica
  • alla conclusione di questa fase si sono delineati i partecipanti idonei a svolgere un percorso di inserimento lavorativo protetto, in una fase II

II FASE: 10 SETTEMBRE - 7 DICEMBRE

  • in questa fase si è dato maggiore attenzione a costruire un vero e proprio gruppo di lavoro, costituito da “Giardinieri Ribelli”, attraverso l’analisi dei profili provenienti dalle schede e i test somministrati nella fase precedente
  • si sono selezionati coloro i quali presenteranno discrete competenze orto-botaniche e un buon assetto emotivo-comportamentale
  • si è costituito un gruppo unico, composto da 12-13 persone, che saranno presenti in orto 2 volte a settimana
  • gli obiettivi principali di questa fase sono stati principalmente legati a favorire l’implementazione dell’autostima e del senso di autoefficacia dei partecipanti al progetto, attraverso una concreta esperienza abilitativa, utile a tutta la società
  • lo scopo conclusivo di questa fase è stato modellizzare un percorso di abilitazione lavorativa protetta, nell’ambito dell’orticoltura, basata su evidenze e supporti scientifici, al fine di poterla presentare all’esterno e proporne la divulgazione in altri ambienti similari
  • dal punto di vista pratico il gruppo di lavoro ha avuto il compito di continuare il lavoro “nei cassoni”, per mantenere il decoro dell’area, ed è stato destinato un altro spazio adiacente, adibito a coltura a terra, sempre all’interno del Community Garden della Luiss Università “Guido Carli”
  • si è proceduto attraverso un’analisi dei bisogni interni della struttura, tramite il coinvolgimento degli ortisti professionisti dell’università, e si sono attribuite delle mansioni specifiche ad ogni piccolo gruppo (2-3 unità) di partecipanti (questa attività sarà eventualmente implementata nel 2019)
  • i ragazzi sono sempre stati affiancati sia dai tutor specializzati, al fine di favorire il loro intervento sull’orto e mediare gli aspetti socio-relazionali, ma anche da 1 o 2 agronomi professionisti che hanno seguito le attività specialistiche assegnate
  • infine i ragazzi sono stati coinvolti, a turno, nell’interazione con il vivaio, il cui principale scopo - che sarà meglio dispiegato nell’annualità 2019 e nella successiva 2020 - è stato quello di creare una micro-impresa sociale, con vendita diretta ed eventualmente in e-commerce dei prodotti realizzati
  • il progetto - avendo anche una finalità prettamente sociale e di supporto alle famiglie ha previsto anche la partecipazione di un secondo gruppo, composto da 5 partecipanti, con un quadro sintomatologico complesso. Questo gruppo ha avuto degli obiettivi principalmente occupazionali: ha partecipato all’orto in modo attivo occupandosi esclusivamente dell’area dei cassoni, una volta a settimana
  • gli obiettivi sono stati rivolti all’implementazione del benessere psicologico globale dei partecipanti e alla possibilità di fruire di uno spazio aperto e di un contatto diretto con la natura
  • in sintesi: 18 ragazzi coinvolti:
    • 1° gruppo-2°gruppo: frequenza settimanale, della durata di 3 ore, in macro gruppo (10 unità)
    • 3° gruppo: frequenza settimanale, della durata di 3 ore, in piccolo gruppo (5 unità)
    • 4° gruppo: frequenza settimanale, della durata di 3 ore, con finalità esclusivamente occupazionale, in piccolo gruppo (5 unità)

LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E COMUNICAZIONE


  • Il progetto, in ottica di CSR e di coinvolgimento di tutti i target previsti, prevede una strategica attività di formazione, learning on the job e comunicazione (sia in termini di comunicazione in corso d’opera, sia in termini di dissemination a fine anno)
  • Ecco una sintesi delle attività svolte:
    • incontri-seminario studenti
    • realizzazione handbook progetto
    • attività social
    • implementazione web
    • infotainment dedicato